COGITO NEFAS : LA SCIENZA AL SERVIZIO DELLA GIUSTIZIA E CONOSCENZA

28.02.2025

Negli ultimi decenni, le scienze forensi hanno rivoluzionato il mondo delle investigazioni, permettendo di risolvere casi con metodi sempre più sofisticati. La giustizia non può più basarsi esclusivamente su testimonianze o intuizioni: la biologia, la chimica, la psicologia e la medicina legale sono diventate strumenti imprescindibili per comprendere la verità dietro un crimine.

Scena del crimine
Scena del crimine

Nasce così "Cogito Nefas", una rubrica che esplorerà la complessità del crimine da una prospettiva scientifica. Attraverso l'analisi di casi reali, l'approfondimento delle metodologie d'indagine e lo studio del comportamento criminale, ci addentreremo nel mondo della scienza forense per comprendere il ruolo della biologia, della chimica e delle neuroscienze nell'investigazione.


Scienza e investigazione: Un binomio indissolubile

L'indagine criminale moderna è profondamente radicata nel metodo scientifico. Senza prove concrete e dati oggettivi, qualsiasi ricostruzione del crimine rischia di essere imprecisa o addirittura errata. La medicina legale permette di determinare la causa e il momento della morte; la genetica forense consente di identificare un sospettato con estrema precisione; la chimica forense analizza le sostanze presenti sulla scena del crimine per individuare veleni, droghe o esplosivi; la psicologia forense aiuta a interpretare il comportamento di vittime e criminali. Questa rubrica si propone di fornire una panoramica chiara e dettagliata di tutte queste discipline, illustrandone le applicazioni pratiche e il loro impatto sulla risoluzione dei casi.


Polizia scientifica sul luogo del delitto
Polizia scientifica sul luogo del delitto

Le discipline fondamentali di "Cogito Nefas" : 

- Medicina legale: Il linguaggio silenzioso del corpo :

La medicina legale è una branca della scienza medica che applica le conoscenze biologiche e anatomopatologiche all'ambito giuridico. Il medico legale è spesso chiamato a esaminare cadaveri per determinare la causa e il momento del decesso, distinguendo tra morte naturale, accidentale, suicidio o omicidio. Attraverso procedure quali l'autopsia, la tossicologia e l'istologia, questa disciplina fornisce risposte fondamentali agli investigatori. L'analisi delle lesioni può rivelare il tipo di arma utilizzata, la direzione e la forza dell'impatto, e persino l'intento dell'aggressore. Lo studio degli insetti presenti sul corpo (entomologia forense) permette di stimare il tempo trascorso dalla morte. La medicina legale è dunque una delle prime e più importanti fasi di un'indagine criminale.



- Psicologia forense: La mente dietro il crimine : 

Impronta digitale
Impronta digitale

La psicologia forense è la scienza che studia il comportamento umano applicato al sistema giudiziario. Essa si occupa dell'analisi delle motivazioni che spingono un individuo a commettere un crimine, della valutazione della sua capacità di intendere e di volere e dell'elaborazione di profili criminali basati su pattern comportamentali. Uno degli aspetti più affascinanti della psicologia forense è la profilazione criminale, un metodo che permette di delineare le caratteristiche psicologiche e sociali di un potenziale sospettato basandosi su modalità operative e scene del crimine. Questo strumento è stato fondamentale in molti casi di serial killer, come quelli di Ted Bundy, Jeffrey Dahmer, Il Killer dello Zodiaco o John Wayne Gacy, dove gli esperti hanno individuato elementi chiave che hanno condotto all'identificazione e alla cattura degli assassini. La psicologia forense è anche cruciale nei casi di abusi, violenza domestica e crimini sessuali, dove la valutazione dello stato psicologico di vittime e carnefici può influenzare l'esito dei processi.


- Criminologia: Le radici del comportamento criminale : 

Mentre la psicologia forense si concentra sull'individuo, la criminologia studia il crimine come fenomeno sociale. Si occupa di comprendere le cause della devianza, le influenze ambientali, i fattori economici e culturali che portano un individuo a infrangere la legge. Le teorie criminologiche spaziano dal determinismo biologico, che ipotizza che alcuni tratti genetici predispongano al crimine, alle teorie sociologiche, che evidenziano il ruolo dell'ambiente familiare e sociale nella formazione del comportamento criminale. Uno degli ambiti più studiati è quello della neurocriminologia, che esamina le anomalie cerebrali nei soggetti criminali. Ricerche hanno dimostrato che alterazioni nella corteccia prefrontale e nell'amigdala possono ridurre la capacità di controllo degli impulsi e aumentare l'aggressività, spiegando in parte la predisposizione alla violenza.


- Analisi scientifica delle indagini: La chimica e la biologia al servizio della giustizia : 

L'analisi delle prove fisiche è una delle fasi più cruciali di un'indagine. La biologia e la chimica forense permettono di individuare tracce invisibili a occhio nudo, rivelando dettagli essenziali per ricostruire un crimine.

Genetica forense: L'analisi del DNA consente di identificare con assoluta certezza un sospettato, anche a partire da minuscole tracce biologiche. Tecniche avanzate come la PCR permettono di amplificare frammenti di DNA, anche se degradati o presenti in quantità minime.

Tossicologia forense: L'esame di sangue, urina e tessuti consente di individuare sostanze tossiche, droghe o farmaci che potrebbero aver contribuito alla morte di una vittima.

Balistica forense: L'analisi delle traiettorie dei proiettili, dei residui di sparo e delle impronte sulle cartucce consente di collegare un'arma a un crimine.

Dattiloscopia e analisi delle impronte digitali: Ogni individuo ha un'impronta digitale unica. Il confronto delle impronte trovate sulla scena del crimine con quelle dei sospettati può confermare o escludere la loro presenza.


Un coltello come arma del delitto
Un coltello come arma del delitto


- Il cervello criminale: Neuroscienze e crimine : 

Uno degli ambiti più innovativi è quello delle neuroscienze applicate al crimine. L'uso della risonanza magnetica funzionale (fMRI) ha permesso di individuare differenze significative tra il cervello di un criminale e quello di un individuo non deviante. Le neuroscienze hanno dimostrato che danni alla corteccia prefrontale, responsabile del controllo degli impulsi e del comportamento sociale, possono aumentare il rischio di comportamenti antisociali. Allo stesso modo, un'iperattività dell'amigdala può essere correlata a reazioni violente e impulsive. Questi studi pongono interrogativi etici e giuridici importanti: quanto influiscono i fattori neurologici sulla responsabilità di un individuo? Se un'anomalia cerebrale predispone al crimine, è giusto punire il reo come un soggetto pienamente consapevole delle proprie azioni?

"Cogito Nefas" nasce con l'obiettivo di esplorare il crimine attraverso la lente della scienza. Grazie alla medicina legale, alla psicologia forense, alla criminologia e alle neuroscienze, possiamo comprendere meglio il mondo del crimine e contribuire alla ricerca della verità. Attraverso l'analisi di casi reali, approfondimenti tecnici e scoperte scientifiche, questa rubrica offrirà un viaggio affascinante e rigoroso nel mondo dell'investigazione forense. La scienza non mente. La verità è scritta nei corpi, nelle prove, nei cervelli.



Benvenuti in "Cogito Nefas".

-MIRIAM CAPUTI

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